Il friulano e l’inglese

Il friulano e l'inglese

Tempo fa ha destato la mia attenzione un articolo in cui si diceva che chi conosce il friulano impara più facilmente l’inglese. L’articolo, però, oltre a elogiare l’iniziativa regionale di insegnare la marilenghe, la lingua friulana, nelle scuole primarie e a esaltare il plurilinguismo che consente di apprendere altre lingue, non diceva altro. 

Così ho approfondito l’argomento e ho scoperto che effettivamente il friulano e l’inglese, nonostante abbiano una storia e origine differenti, hanno molte similitudini. 

La prima similitudine si ha nella fonologia giacché entrambe, a differenza dell’italiano, hanno le vocali lunghe e il significato di una parola può quindi cambiare solo per il fatto di avere al proprio interno una vocale corta o lunga: 

🔹 pas (passeggiata) ≠ pâs (pace) 

🔹 brut (brutto) ≠ brût (brodo) 

così anche in inglese: 

  • full [ful] «pieno» ≠ fool [fuul] «stupido» 
  • cot [kot] «lettino» ≠ caught [koot] «preso» 

Entrambe le lingue, poi, per formare il plurale dei nomi aggiungono la desinenza –s, così parole come ad esempio stamps e salts possono essere tanto friulane (forme e salti) che inglesi (francobolli e sali), mentre in italiano si ricorre all’alternanza della vocale finale. 

A livello sintattico è sorprendente vedere come il friulano per porre una domanda sposta il pronome dopo il verbo: “tu âs un pietin” (tu hai un pettine) diventa “âstu un pietin?”. Il “tu” è finito dopo il verbo trasformando l’affermazione in una domanda, nello stesso modo in cui in inglese “you have a comb” diventa “have you a comb?”. L’italiano invece non ricorre alla sintassi ma solo a un’intonazione diversa: “tu hai un pettine / tu hai un pettine?”. 

Mentre l’italiano è una lingua a soggetto nullo, il friulano e l’inglese sono lingua a soggetto obbligatorio e devono sempre avere un pronome davanti al verbo coniugato, anche con quelli impersonali: al plûf, al à neveât / it’s raining, it snowed. In italiano, invece, si omette il pronome perché non si può dire esso piove o egli ha nevicato! 

Ci sono poi i verbi frasali (verbo + avverbio) che sono frequenti nel friulano e nell’inglese, molto meno nell’italiano: parâ fûr / turn out (espellere), tirâ sù / bring up (allevare). 

Inoltre, per quanto riguarda la struttura della sillaba friulana, come in inglese, ci possono essere fino a tre consonanti dopo una vocale: colps, cjamps in friulano / helps, forks, in inglese. 

Nel mio dialetto, il romano, vedo poche similitudini con l’inglese ma solo influssi. Parole infatti come “firme”, “sporte”, “tranve” vengono dall’inglese “film”, “sport”, “tramway”. 

E il tuo dialetto che rapporti ha con le altre lingue? 💬